Pausa caffè.
Collega racconta di queste trasmissioni incredibili che vanno per la maggiore in questo momento.
Mille modi per morire
Non interromperò con una digressione su questo genere di programmi, che mi lasciano sempre molto perplessa.
Collega riferisce il seguente episodio:
“C’è quest’uomo, bruttino poarèt … che insomma per far colpo sulle donne, decide di giocarsi tutto sulle dimensioni”
Non
interromperò per chiarire quanto una donna se ne strabuggeri delle
dimensioni se il proprietario dell’attrezzo non le garba . Prometto che
non lo farò. Però ecco, giusto per puntualizzare, se ne strabuggera.
“Insomma
questo decide di legarsi un wurstel con un laccio emostatico alla
gamba, e va in discoteca. Le donne attratte cominciano ad avvicinarsi”
Non
interromperò per precisare che men che meno in discoteca, tra buio e
luci intermittenti, una donna si mette ad ispezionare delle patte a
caso.
“Balla e struscia, ad un certo punto questo stramazza al suolo e muore. Per colpa del laccio emostatico troppo stretto”
Ecco.
Kaputt.
Adios.
Tutto
questo per fare un appello accorato. A un uomo che nella nostra azienda
ha suscitato molte domande, moltissime occhiate fugaci, altrettante
teorie più o meno verosimili.
A
colui che sembra camminare con un calzino da calciatore arrotolato
sapientemente nella tasca dei jeans. E preciso calzettone da
calciatore, non fantasmino.
A
colui che, da quando si è diffusa la voce, non viene più guardato negli
occhi (Ha la mia solidarietà, ho lo stesso problema per colpa delle
zinne).
Caro I.V. *
Ci hai convinto.
Ma ora, di grazia, LEVATI QUEL LACCIO EMOSTATICO, PRIMA CHE SIA TROPPO TARDIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII IIIIIIIIIIIIII!!!!
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