mercoledì 5 maggio 2010

AAA uomo-romanzo cercasi


Voglio rinascere protagonista di romanzi rosa.

Le donne dei romanzi al primo capitolo sono sempre mediamente sfigate.
Inizia il libro e puntualmente a queste sono capitate mille disgrazie. Lutti, eredità mancate, lavoro perso, matrimoni a rotoli, figli illegittimi, ce n’è per tutti i gusti.
Nella vita reale dopo una serie di gatti neri del genere l’unico uomo che forse hai la fortuna di incontrare è uno psicologo di quelli bravi.
Nel romanzo incontrerai invece un l'utopico uomo-romanzo.
Tu non ne vorrai sapere, ma lui ti conquisterà col suo fascino ammaliante, la sua passione dirompente, la sua spigliata personalità. Magari condite da svariati zeri nel conto in banca, verve da cabarettista e cultura da docente Oxfordiano.

Se è il tuo capo non sarà di mezza età, non avrà la pancetta, non farà delle riunioni barbose. Il completo di sartoria calzerà a pennello sul suo fisico scolpito e tutta l’azienda penderà dalle sue labbra.

Se è un allevatore non avrà una fattoria ma un ranch. E non puzzerà MAI di stalla e sterco bovino. GIAMMAI. Non parlerà in dialetto e non proferirà parola scurrile nemmeno se una mucca gli cacherà sullo stivale nuovo Marlboro Classic.

Se è il tuo ex marito non sarà invecchiato male. Non si sarà stempiato e se gli saranno venute le rughe saranno sexyssime rughe d’espressione, che gli daranno un aria più vissuta.

Se è un principe non assomiglierà a Carlo d’Inghilterra.

Se uscirai con un uomo-romanzo egli non dirà mai la classica frase che ti fa passare la poesia. Non farà discorsi noiosi. Non penserai per un secondo che vorresti essere rimasta a casa a vedere se indovinavi la ghigliottina di Carlo Conti.

Non avrà la fiatella. Non pezzerà.

Non sarà timido e imbarazzato, non caleranno silenzi pesanti come macigni e naturalmente ci proverà, da vero uomo, nel momento giusto,e tu non gli saprai resistere.

Nell’intimità non indosserà una canottiera a costine.

TI e SI spoglierà con un’abilità da giocoliere. Niente incastramenti di cerniere e bottoni rompicoglioni.

Non rimarrà in calzini sul più bello.

Non farà cilecca neanche se si è scolato quindici Gin-Tonic e la sua performance sarà di quelle che fanno tremare la terra, effetto vulcano Eyjafjallajkull, da sperare che non chiudano gli aeroporti internazionali dal botto.
Il fatidico momento prevenire-è-meglio-che-curare non farà calare la tensione perché l’uomo-romanzo avrà tutto il necessario a portata di mano.
Non si lagnerà della scomodità dell’accessorio, non starà li come un cretino a mordere il cuki alluminio per 5 minuti, non guarderà il copri-ninnolo in controluce da tutte le angolature per capire il verso giusto.

Giammai la donna rimarrà perplessa dell’amplesso.
L’alternativa è che presi dalla passione entrambi vi dimentichiate che prevenire è meglio che curare. Non c'è problema: adorabile pargolo --> doverose nozze felici --> e vissero tutti felici e contenti.

A volerla dire tutta la donna-romanzo è altrettanto poco credibile.

Se è una bacchettona con il tailleur e l’occhiale calato sul naso sarà per nascondere la pantera che c’è in lei.

Se deciderà di lasciarsi sopraffare dalla passione in un momento del tutto inaspettato sarà sicuramente depilata a puntino, mai un problema di mancata deforestazione, mai una situazione "oddio ho lasciato appositmente il pelo libero e felice per la ceretta della settimana prossima"

La sua pelle profumerà di rose anche se ha appena passato la giornata nel suddetto ranch con la suddetta mucca cacona.

La cosciona cellulitica non sarà mai vera cosciona cellulitica ma “femminili formosità”, curve da urlo, abbondanza che l’uomo-romanzo non potrà non adorare.

Non avrà mai i problemi della Marcuzzi prima di scoprire lo yogurt miracoloso.

Se in un momento di impulsività lei inviterà il fortunato a entrare in casa sua non ci saranno mai stendini in salotto, lettiere di gatti in mezzo ai maroni in corridoio, letti non rifatti con coperte kitsch a fantasie floreali, lenzuola spaiate e cuscino macchiato di rimmel. Non ci sarà mai l'armadio vuoto e l'intero contenuto riversato sul giaciglio perché stamattina “non sapevo cosa mettermi”.
Lei non avrà mai la mutanda di cotone ingrigita da una lavatrice sbagliata, e soprattutto GIAMMAI avrà il ciclo.

Le donne romanzo il ciclo non lo hanno mai, quantomeno non se nei paraggi c'è aria di broccolamento.
Cosa per’altro scientificamente errata, perché è letta che quella volta che trovi un uomo simil-romanzo c’avrai le tue cose.
e poi vaglielo a spiegare, che te lo spupazzeresti volentieri in tutti i modi e in tutti i luoghi e in tutti i laghi ma ops, c’è un problema tecnico.
Va a finire che mentre cerchi di tergiversare e trovare una scusa per rivederlo la settimana dopo, questo capisce male, crede che non ci sia trippa per gatti e arrivederci al secchio.


E allora facciamo un romanzo VERO:

Una sera in discoteca LUI la punta perchè per questioni puramente pratiche di vicinanza in pista, gli è capitata a tiro.
E' ubriaco perso e le luci sono basse, quindi non ha ben presente la sua faccia. Non capisce se l'alone scuro in testa è la ricrescita o solo un riflesso delle luci psichedeliche.
Poi la musica è alta quindi non è sicuro se si chiami Bea, Tea, o Lea. Nel dubbio la chiamerà tutta la sera "tesoro" o "principessa".
LEI è una ragazza normale, con una faccia normale e un culo normale, quello che hanno le donne reali, difficilmente scolpito nel marmo soprattutto dopo i 20-22 anni.
Presa dall'entusiasmo della serata e lusingata dalle attenzioni di LUI, accetta le sue avances. Che romantico a chiamarla "principessa"!
Siamo al momento fatidico del romanzo VERO.
Lui ci mette tutta la buona volontà ma al piano di sotto niente, sciopero generale, come a Malpensa.
Ai due non resta che farsi una pennica. Al risveglio lei lo guarda dormire con la bocca aperta e una mezza russata. E si chiede se ne valeva la pena.
Lui si sveglia e la vede per la prima volta, impietosa analisi senza trucco e parrucco, con l'occhio imbogolato e il capello spettinato.
Entrambi leggero mal di testa, fiatella alcolica e tanta voglia di essere altrove, in un altro romanzo.

E vissero tutti felici e contenti.


PS
In realtà avrei voluto parlare di Bolle che balla vestito solo della sua arte.
Rischiando di partire come un elicottero se l’elica prendeva velocità durante una piroetta.

Ma prima mi voglio guardare il video rubato dai telefonini.
Solo per dovere di cronaca, sia chiaro.