martedì 15 marzo 2011

Ascendente: Paolo Fox


Stamattina guidavo gagliarda direzione ufficio, facendo un selvaggio zapping radiofonico [perché ogni due stazioni si prende Radio Maria??

Deejay- ztztz- Radio Maria -RTL- ztztz- Radio Maria-101-RadioMaria-105- ztztz- Radio Maria - Radio Padania- ztztz - Radio Maria – KissKiss - Radio Maria – ‘Sti cazzi – Radio Maria- amen. ]

E incappo nell’oroscopo. I love oroscopo. Mi garbava soprattutto il momento oroscopo dell’ufficio, abitudine dei bei tempi andati ormai caduta in disuso.

Partiva la lettrice ufficiale, pubblico in religioso silenzio:

Toro: Venere in asse vi regala momenti di fuoco con il vostro partner, per i single previsti incontri appassionanti, buttatevi!”

Inni di giubilo delle colleghe del toro e applausi scroscianti.

Vergine: questa luna maliziosa riserva piccanti sorprese, approfittatene, siete sulla cresta dell’onda!”

Ululati ammiccanti e commenti da camionista delle suddette colleghe.

Leone: valutate con attenzione un’ interessante proposta di lavoro. Oculatezza.”

Silenzio.

Leggi meglio, non dice niente di incontri appassionati e piccanti sorprese??

“No, però c’è scritto oculatezza”

Che poi che cazzzzzz vuol dire oculatezza?? Suona pure male, oculatezza dillo a tua sorella, cafone!

Naturalmente io non sono né Toro né Vergine, e qui chiudiamo la parentesi.

Comunque nell’oroscopo di stamattina si consigliava di iniziare la giornata nel seguente modo:

“Alzatevi, concedetevi una gustosa colazione, leggete una poesia, poi guardatevi allo specchio e dite –ti voglio bene-“

Caro amico cartomante, chiromante, minchiomante, o qualsiasi simil-Vanna-Marchi tu sia.

Parliamone.

Io ci posso provare ad alzarmi e mangiarmi una lasagna al radicchio tardivo di Treviso mentre leggo tra una forchettata e l’altra A Luigia Pallavicini caduta da cavallo del Foscolo, però poi quando mi guardo allo specchio al massimo riesco a dire – mi voglio curare.

Il primo ostacolo sta già nella prima parola: alzatevi.

Io apro un occhio. Posticipo la sveglia. Chiudo l’occhio. Posticipo la seconda sveglia. La terza sveglia. Riapro l’occhio. Inneggio una riga di paroline in francese in rima baciata e alternata. Richiudo l’occhio. Penso a una scusa per non andare a lavorare. Non la trovo. Penso che la mia vita sarà scandita da terribili risvegli all’alba e decido che non so se voglio continuare a vivere una vita ‘si triste. Riapro l’occhio. E a questo punto mi alzo.

Così tra l’altro mi sono giocata tutti i minuti utili alla colazione e ai versi lirici, e l’unica cosa che forse riesco a leggere sono gli ingredienti sulla scatola dei cereali davanti a me sul tavolo, mentre la fisso inebetita. Senza mangiarli, perché non ho tempo.

Poi vado allo specchio e non penso “quanto ti voglio bene” ma magari “l’operazione ristrutturazione oggi sarà più delicata del solito, ci vorrebbe un esperto restauratore delle Belle Arti di Firenze”.

Naturalmente mentre mi rotolavo nel letto mi giocavo anche i minuti dedicabili a trucco e parrucco, quindi le opzioni alla fine rimangono 2:

1) L’opzione guida estrema: Il trucco al volante. Approfittando di tutti i semafori e gli attraversamenti pedonali, oppure in corsa, per le più temerarie.

2) L’opzione incognito: Arrivo sul posto di lavoro con cappotto del bavero importante, cappello calatissimo in fronte, sciarpa fino al naso, occhiali e baffi farlocchi, strisciando lungo i muri senza dare nell’occhio. Entra in bagno Crudelia De Mon con l’influenza, esce dal bagno Megan Fox . Tipo Kate Moss prima e dopo il Photoshop.

Tipo.

Eddai era per rendere l’idea.

2 commenti:

  1. Al termine del post precedente avevo temuto tu fossi "una donna che schizza come un razzo al primo squillo di sveglia sfracassando le palle a tutti" ed avevo bloccato tutto per la festa alla francese. Ah si, io sono della Vergine, cuspide, ma della Vergine. Tiè.

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  2. I love la tua operazione restauro mentre io faccio i controlli della mattina :)

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